Giappone

Prendere un taxi … per andare da un lato all’altro di una piazza!

Eh sì, è successo in Giappone dove mi recai per la prima volta nel 1998 – quel primo viaggio fu una vera e propria avventura! Intanto, mi ritrovai con una compagna di viaggio nel Paese del Sol Levante per puro caso, visto che in realtà avremmo dovuto andare con un gruppetto nell’affascinante Yemen dove però “non ci vollero più” perché eravamo rimaste solo donne e nel deserto yemenita, il nostro corrispondente si rifiutò tassativamente di seguirci. Nel giro di pochi giorni decidemmo così, rimanendo solo in due, di mettere in piedi una “sei giorni sei” in Giappone, fra Kyoto e Tokyo. Come detto, era il 1998 ed il Giappone era ancora parecchio … ostico o - meglio - sicuramente lo era la sua lingua!

Per Kyoto ero riuscita grazie ad un cliente che aveva rapporti lavorativi con il paese a recuperare almeno per quattro ore, alla “modica” cifra di Lit. 800.000 (!!), una guida che parlasse almeno inglese, ma per Tokyo avevo pensato di potermela cavare. Gulp! Fu veramente difficile … in genere, ma soprattutto nelle metropolitane (mezzo migliore per muoversi nella grande metropoli ancora oggi …) c’erano scritte a caratteri giapponesi cubitali sopra altre minuscole in inglese – quando c’erano!