Settembre, settembre … mese dei ritorni, per tantissime persone! Ed anche alla Richfield siamo tornati tutti …  compresa la sottoscritta, reduce da un intrigante percorso giapponese ricco di esperienze ed episodi, anche poco piacevoli!

Sto infatti scrivendo con … una mano e mezza, visto che subito all’uscita del previsto primo tempio nel  “Mini-pellegrinaggio degli 88 Templi dell’isola di Shikoku”, parte del mio viaggio,  ho pensato bene di misurare male un cordolo per strada e cadere, fratturandomi in pieno il polso destro! Eh sì, era passata solo una settimana dal nostro arrivo – come sempre ero in compagnia di un piccolo gruppo di clienti che mi aveva seguita nella scoperta del Giappone Silvana’s Style – e ne avevamo davanti altre due, per cui in un efficientissimo ospedale di Tokushima mi hanno immobilizzato il polso e con la loro benedizione siamo andati tutti ad assistere ad uno dei tanti eventi, legati al tradizionale periodo di Obon, nel quale vengono onorati in mille modi gli antenati, che ero riuscita ad inserire nel mio viaggio – l’Awa Odori, una danza di strada dove decine di squadre di ballerine/ballerini, in costumi coloratissimi che li trasformano in tante farfalle svolazzanti, sfilano per le vie cittadine al grido di “chi danza è folle, chi guarda è folle, tutti sono folli per cui … perché non danzare