Dall'ultima modernità di Singapore all'oriente profumato di Bali

Singapore è oggi una delle metropoli orientali più intriganti – il fascino dell’oriente è rimasto ancorato ai due quartieri cinese ed indiano, veri e propri spaccati dei due grandi paesi, ma tutto il resto è un tripudio di grattacieli, costruzioni avveniristiche, strade a più corsie su cui sfrecciano bolidi di ogni tipo … compresi quelli della Formula 1, una volta all’anno! Dall’alto lo scenario è realmente sconvolgente ed è assolutamente imperdibile l’emozione di vedere come un piccolo villaggio sorto sull’acqua e che viveva di riso, sia diventata una metropoli così articolata. L’impatto con la romantica Bali è quindi ancora maggiore – qui non si arriva ai due piani per una casa, le palme sovrastano tutto e tutti, ovunque si respira aria di relax, profumo di ogni tipo di fiore, circondati da suoni quasi totalmente creati dalla natura. Dalla spiaggia di Sanur, porta di ingresso accogliente, ma non invadente, vivace, ma non caotica, all’interno fatto di vulcani, templi nella foresta, siti sacri dove non è raro incontrare processioni suggestive che rendono omaggio a cose ed a divinità, palcoscenici all’aperto dove assistere a coinvolgenti danze tradizionali ritmatissime. Ed ancora ad altre spiagge – nere, rosa, bianche … prima di approdare a quelle ancora più naturali delle isole Gili, piccole oasi dove entrare a contatto con un mare con la M maiuscola per l’incontro ravvicinato con pesci e pesciolini di ogni colore e dimensione! La tappa finale, ancora un’isola questa volta un po’ più grande dove rivedere i paesaggi balinesi, ma … sempre con i piedi che lasciano tracce impermanenti sulle spiagge bianchissime … Lombok.