Arrojo Seco

Il secondo episodio mi vede responsabile a metà. Mi spiego. Da buon Tour Leader sono alla guida del SUV con gli altri a seguire. Lasciamo Durango in Colorado ben presto ed il percorso attraversando il confine con il New Mexico si snoda tra paesaggi che ricordano i nostri rilievi alpini con fattorie ed allevamenti con strade sinuose, up and down, che mai impegnano nella guida in modo eccessivo ed il tempo passa piacevolmente tra quattro chiacchiere e smartphone sempre in funzione per catturare immagini da riportare a casa. Rallento per agevolare le foto di chi siede nei sedili posteriori e vengo superato dal secondo SUV del nostro gruppo. Nessun problema e seguo da dietro il percorso immaginando che , qualora in difficoltà nel seguire l’itinerario , chi ne fosse stato alla guida avrebbe rallentato e ci avrebbe aspettato per essere sicuro della strada.

Ed invece …no!!!.... Arriva il solito incrocio e senza alcun dubbio o pensiero il SUV alla testa imbocca quella che viene ritenuta la strada corretta….e noi dietro…dietro a lui. Ebbene dopo una buona mezzora si sarebbe dovuta incontrare la cittadina di TAOS ed invece ci siamo trovati in una verde valle alle pendici di una catena montagnosa completamente fuori dal nostro obiettivo in un villaggio di poche case anni ’60 abitate da old hippies dai lunghi capelli incanutiti raccolti in lunghe code di cavallo. In quell’atmosfera tutto parlava di quegli anni così come la lentezza dell’esistenza e della quotidianità dei gesti e delle attività ed in quello che sembrava un luogo simile ad un ristorante abbiamo ordinato sandwiches per tutti. Chiaramente da buoni italiani ognuno con varianti, grandi e piccole. Ebbene dopo un paio d’ore, ebbene sì, un paio d’ore abbiamo potuto gustare degli ottimi hamburger americani e delle fresche homemade juices …se ci passate , anche per sbaglio, il luogo si chiama ARROJO SECO. Ed inoltre OCCHIO alle indicazioni….TAOS, TAOS COUNTY, TAOS PUEBLO…….TAOS EVERYWHERE.